Comitato Fiumesino

Pubblicato il 24 Febbraio 2008
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La storia del quartiere Fiumesino, risalente al XVI secolo, non sarebbe particolarmente interessante se non per il fatto che il “paesetto”, negli anni ’50, fu trasformato, trasfigurato e totalmente soppiantato dagli impianti della raffineria. È importante precisare che all’inizio del ‘900, nell’ameno quartiere che sorgeva sulla costa, risiedevano quasi 1000 persone dedite non solo all’ agricoltura, alla pesca ed all’artigianato, ma addirittura alle prime forme di servizi turistico-balneari, i quali andarono sempre più sviluppandosi, nel resto della cittadina, fino agli anni ’50, quando una limitata mentalità politica, consegnò il futuro della città, e dei cittadini, soprattutto quelli di Fiumesino e Villanova, nelle mani della “grande industria”.
Quando cioè il quartiere intero dovette ritirarsi verso l’interno nella zona ove ora insiste.

Negli anni ’70 la raffineria fece un’ulteriore balzo d’espansione verso il centro cittadino, superando ed inglobando all’interno della sua area la ferrovia Ancona-Bologna (grazie alle “incredibili” autorizzazioni delle Amministrazioni Pubbliche), e costruendo enormi serbatoi di idrocarburi fino a 120 metri dalle prime abitazioni della città!

L’ASSOCIAZIONE “COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO”

Nel 1989, i problemi derivanti dalla cattiva funzionalità ed inadeguatezza del vicino depuratore consortile costrinsero alcuni abitanti a coalizzarsi per tutelarsi dai disagi ed addirittura dai cospicui danni, che subirono nel 1991, derivanti da tale impianto.

Nel 1994, il reiterarsi dei predetti problemi si accumularono ai disagi sempre più gravi e sempre meno sopportabili provenienti dalla fin troppo vicina raffineria Api, nonché alle condizioni degradate derivanti dallo stato di abbandono socio-strutturale al quale fu lasciata l’intera area dalle varie Amministrazioni Comunali, che si sono susseguite nel tempo. Tutte queste problematiche portarono gli abitanti del quartiere a riunirsi come COMITATO, costituito in seno ad una Assemblea di tutto il quartiere - appositamente convocata -, che divenne, da allora, la principale e sociale voce di protesta del quartiere medesimo.

Il 05 Aprile 2000 il comitato si costituì in ASSOCIAZIONE, denominata “Comitato del Quartiere Fiumesino” proseguendo nelle azioni per la tutela della qualità della vita nel quartiere, altamente compromessa dalla presenza contemporanea sul suo territorio della raffineria API, dell’Aeroporto, dei parcheggi di autocisterne, del depuratore, dei fossi limitrofi, ecc. Problemi che hanno “rovinato” definitivamente quel clima di serenità e di vivibilità che contraddistingueva lo storico quartiere, facendo perdere sonno e tranquillità ai residenti locali. E non solo a loro!.

IL “25 AGOSTO”

A seguito del terribile incidente avvenuto nella raffineria il 25 Agosto 1999, l’Associazione “Comitato del quartiere Fiumesino” si coalizzò, col Comitato del limitrofo quartiere di Villanova e, assieme ad esso, con un cospicuo gruppo di cittadini Falconaresi, nel nuovo ed ampio Comitato cittadino “25 Agosto”, uniti, tutti insieme, nell’agire per la salvaguardia della salute e della sicurezza e di tutti gli altri diritti dei cittadini, seriamente minacciati dalla presenza concomitante delle strutture e degli impianti sopra elencati e nel contempo dalla trascuratezza dimostrata dalle Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 20/30 anni al governo della Città, con particolare riguardo nei confronti dei quartieri suddetti.

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