FERMIAMO IL DISASTRO AMBIENTALE! Domani, sabato 27 gennaio 2024 manifestazione - assemblea dalle ore 15:30, a Falconara M. Piazza Mazzini

Pubblicato il 26 Gennaio 2024 Nessun Commento »

A poche ore dalla manifestazione che domani, sabato 27 gennaio avrà inizio alle 15:30 a Piazza Mazzini Falconara M.  ti chiediamo di partecipare e proseguire il passa parola, invitando altre persone ad essere presenti.
Saremo in tanti sabato e più saremo maggiore sarà la spinta che tutti insieme potremo esprimere per costringere chi di dovere a prendersi le proprie responsabilità ed intervenire in maniera significativa, perché anche il processo partito giovedì scorso (non solo esso) consente di far emergere ora pubblicamente quali siano le condotte contestate dalla Procura e dai Carabinieri del NOE di Ancona a carico della raffineria api di Falconara. In questi anni molti hanno cercato in tutti i modi di sensibilizzare le istituzioni e informare la popolazione sui rischi e sui risultati delle indagini epidemiologiche. Poi, a fronte dell’immobilismo di gran parte della politica e degli enti di controllo, in molti hanno percorso la strada delle denunce penali, le quali hanno fatto scaturire delle inchieste giudiziarie e da queste sono in corso ben quattro processi per ipotesi di reati ambientali commessi sul territorio di Falconara M., fra questi il più grave, quello di disastro ambientale. Viviamo in un contesto compromesso quasi irreversibilmente, non è solo questione di esalazioni idrocarburiche e solforose, c’è molto altro di cui la popolazione non è stata informata e ciò riguarda, suolo, sottosuolo, acque di falda e mare.
Ci stiamo aiutando in tanti per la riuscita, continuiamo a farlo tutti insieme e sabato sarà una giornata importante, una grande manifestazione, insieme a tante altre persone daremo vita anche ad un bellissimo e colorato corteo.
Qui riepiloghiamo alcuni link a video e articoli di questi ultimi giorni che puoi usare a tua scelta per coinvolgere altre persone:

- 11.01.2024 Articolo rubrica l’Extraterrestre (Il Manifesto):
https://falkatraz.noblogs.org/files/2024/01/extraterrestre-falkatraz.pdf

- 12.01.2024: Registrazione interventi Assemblea pubblica “fermiamo il disastro ambientale”:
https://www.youtube.com/watch?v=kbiA4DAvVQI

- 18.01.2024: udienza prelimare “oro nero”, servizio trasmesso da TV Centro Marche: https://www.youtube.com/watch?v=HYqfW7go3yI&list=PL-cpShzTMwMu91trpz4soWsIhSff2KCgk&index=4


18.01.2024: udienza prelimare “oro nero”, servizio trasmesso dalla TGR Marche: https://youtu.be/rTZli5fGDKw?si=h5A4KXpKX57W_nA_


- 23.01.2024 èTV Marche, le ragioni della manifestazione, servizio trasmesso nel TG serale: https://www.youtube.com/watch?v=Pdeby8gNPvA


24.01.2024 Articolo pubblicato da Altreconomia: https://altreconomia.it/i-cittadini-in-lotta-contro-la-raffineria-api-di-falconara-fermiamo-il-disastro/?fbclid=IwAR1bb3WORt1ipQ4vCYqM1UwI6K49BlqHNY_1HyjMRVFk2A_2b-5BIYf93Ds


Appuntamento per tutti a sabato 27 gennaio in piazza Mazzini a Falconara con la grande manifestazione “Fermiamo il disastro ambientale” organizzata da associazioni, ma aperta a tutti i cittadini, anche dei comuni limitrofi, contro la contaminazione di aria, acque e sottosuolo del territorio.


I cittadini Magliette Bianche italiane chiedono al Governo italiano di intervenire immediatamente sui S.I.N. con misure concrete e risolutive per la tutela dell’ambiente e della salute. Sua Santità Papa Francesco, di fronte ad una delegazione di cittadini, ha sollecitato l’importanza delle bonifiche al momento dell’Angelus.

Pubblicato il 26 Dicembre 2023 1Commento »

Comunicato Stampa del 24 Dicembre 2023

I cittadini Magliette Bianche italiane chiedono al Governo italiano di intervenire immediatamente sui S.I.N. con misure concrete e risolutive per la tutela dell’ambiente e della salute.

Le cittadine ed i cittadini Magliette Bianche italiane (https://www.facebook.com/magliettebiancheItaliane ) che vivono in territori gravemente inquinati, hanno nuovamente lanciato un appello al Governo italiano e alle istituzioni competenti per chiedere l’adozione di misure urgenti per affrontare il problema dell’inquinamento in Italia partendo dalle aree classificate S.I.N.

In particolare, chiedono:

1-Un cronoprogramma non derogabile per le bonifiche di tutti i siti S.I.N. (Siti di Interesse Nazionale ai fini delle bonifiche - Art. 252, comma 1 del D.Lgs. 152/06) entro il 2030.

2- L’istituzione di una “Green Card SIN” per tutti gli abitanti dei siti S.I.N., che preveda screening sanitari gratuiti per i rischi specifici legati all’inquinamento.

3-La creazione di un gruppo di lavoro congiunto tra i ministeri della Salute e dell’Ambiente per valutare l’impatto sanitario, in ogni area S.I.N.

4- L’istituzione di un coordinamento interforze per i controlli sui reati ambientali, con inasprimento delle pene per i colpevoli.

5- La creazione di una “Procura Speciale Ambientale e Sanitaria” per tutelare i cittadini dei siti S.I.N.

6-L’abolizione dell’analisi di rischio e l’introduzione di soglie e limiti certi per la concentrazione soglia di contaminazione.

7- L’abolizione dell’art. 242 bis sulle procedure semplificate per le bonifiche e dell’istituto della V.I.A. postuma o in sanatoria.

8- La ridefinizione della responsabilità dei Comuni per le bonifiche nelle aree inquinate non S.I.N.

9- Maggiore trasparenza e partecipazione dei cittadini ai processi di bonifica e monitoraggio ambientale.

10- Un piano industriale italiano volto al cambiamento delle politiche produttive, con l’incentivo per la realizzazione di prodotti ecosostenibili.

Oggi alle ore 12,00, una cospicua delegazione delle cittadine e dei cittadini di Magliette Bianche italiane con provenienza da tutta Italia si è recata in Piazza San Pietro. Al momento dell’Angelus ha esibito uno striscione lungo 30 metri con sopra scritto: “Dai S.I.N. chiediamo giustizia, le bonifiche e una svolta nella protezione dell’ambiente e della salute!”. Video al link: https://youtu.be/ZROJ8ahnbNc

Sua Santità Papa Francesco, molto sensibile alla tematica, sollecita l’importanza delle bonifiche delle aree gravemente inquinate. In Italia la questione delle bonifiche dei S.I.N./S.I.R., dichiarati dallo Stato Italiano altamente contaminati da sostanze chimiche nei suoli e nelle falde acquifere, rappresenta un problema enorme ed urgente per milioni di cittadini, che hanno il diritto, anche costituzionale, di vivere in un ambiente non compromesso.

Le cittadine ed i cittadini di Magliette Bianche Italiane



BASTA ESALAZIONI! Assemblea pubblica a Falconara M. “La Costituzione oggi pomeriggio era qui, sui volti di queste persone di Falconara M.ma e di Castelferretti, non altrove: l’iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”!

Pubblicato il 8 Ottobre 2023 Nessun Commento »

BASTA ESALAZIONI! Assemblea pubblica di giovedì ottobre a Falconara Marittima

Giovedì 5 ottobre 2023, a Falconara M.ma in P.zza F.lli Bandiera, si è svolta l’assemblea pubblica sul tema “Basta Esalazioni!”, organizzata dal Comitato Mal’Aria Falconara Castelferretti, il Laboratorio Falkatraz e L’Ondaverde odv Falconara M.ma. La necessità di questo incontro …….. è scaturita dal susseguirsi di ripetute emissioni industriali maleodoranti e potenzialmente pericolose, percepite da gran parte della popolazione, in maniera sempre più evidente, durante l’estate e soprattutto nelle ultime settimane. Da questo punto di vista a Falconara e hinterland ormai da anni l’eccezione è diventata la norma.

L’assemblea ha visto una nutrita partecipazione di oltre 200 cittadini non solo Falconaresi, ma anche provenienti dai comuni limitrofi di Ancona, Chiaravalle e Marina di Montemarciano. Tanti gli interventi di semplici cittadini, attivisti e volontari. In molti hanno portato la propria testimonianza, raccontando in generale le proprie paure e il loro disagio, rivendicando il proprio diritto a venire tutelati dalle istituzioni, reclamando una giusta e ormai possibile transizione energetica ed ecologica per questo territorio.

Particolarmente significativo l’intervento dell’avvocato Monia Mancini che ha affermato: “La Costituzione oggi pomeriggio era qui, sui volti di queste persone di Falconara M.ma e di Castelferretti, non altrove: l’iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.

Fabrizio Recanatesi ha ricordato come da alcune settimane sia attiva la prima comunità energetica della Provincia di Ancona, proprio a Falconara, completamente autogestita da singoli cittadini che insieme producono e consumano energia pulita, rinnovabile e incentivata, e quindi con concreti risparmi in bolletta. Esperienza nata con il supporto del Centro per le Comunità solari, associazione spin-off dell’Università di Bologna.

Grandi assenti, come al solito, le istituzioni, che ancora una volta, oggi, hanno preferito lasciare i cittadini soli a difendere e testimoniare i propri diritti. Preferiranno ancora presenziare altri luoghi in celebrazione di quelle industrie che sembrano ormai ritenute intoccabili, sull’altare del cui profitto si continua a sacrificare la popolazione…… di Falconara M.ma e Castelferretti e degli altri comuni limitrofi?

Tutti insieme si è condivisa la volontà e la necessità di autoconvocare una manifestazione per sabato 14 ottobre, giornata in cui la raffineria api celebrerà i suoi 90 anni di attività in questo territorio, con l’evento “insieme sulla stessa strada”. Non è necessario elencare la miriade di motivazioni circostanziate e conclamate che ci inducono a lanciare quello che sarà un grande evento di democrazia e dissenso.  Chiediamo di essere presenti a quante e quanti hanno a cuore Falconara e hanno sostenuto e sostengono le tante vertenze ambientali, di cui la città è stata finora espressione.

Comitato Mal’Aria Falconara Castelferretti  - Laboratorio Falkatraz - L’Ondaverde Odv Falconara Marittima

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Dopo anni di non risposte, finalmente la Prefettura di Ancona sta per pubblicare il Piano di Emergenza Esterno (PEE) relativo all’impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi della ditta Eredi Raimondo Bufarini di Castelferretti. Lo attendevamo dal 2020, SOLLECITATO SOLO DAI CITTADINI! Dato che il PEE ha lo scopo di limitare gli effetti dannosi per la salute e l’ambiente nel caso di incidenti rilevanti che si possono verificare anche presso gli impianti di trattamento rifiuti, ci chiedamo: QUANTO CONTA LA SICUREZZA DEI CITTADINI A FALCONARA M.?

Pubblicato il 9 Settembre 2023 Nessun Commento »

Questa è la domanda che i cittadini di Falconara e Castelferretti riuniti nel Comitato Mal’aria e nell’Associazione L’Ondaverde Odv si fanno da tempo e ancor di più in tutti gli anni trascorsi dal 2020 ad oggi, dato che per tutto questo tempo hanno atteso invano risposte dalla Prefettura di Ancona circa l’elaborazione da parte della stessa del Piano di Emergenza Esterno (PEE) relativo all’impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi della ditta Eredi Raimondo Bufarini di Castelferretti.

La Prefettura avrebbe dovuto procedere, per il tramite del gruppo tecnico a ciò deputato, già da tempo alla predisposizione di detto piano e alla sua attuazione e ciò in base a quanto stabilito dalla Legge Seveso e dal Decreto legge 113/2018 e tenuto conto che lo scopo del PEE è quello di limitare gli effetti dannosi per la salute e l’ambiente nel caso di incidenti rilevanti che si possono verificare presso gli impianti di trattamento rifiuti.

Abbiamo dunque appreso dalla Prefettura di Ancona

https://imgbox.com/upload/edit/794286473/gzeAOQK75X5OAc8S

che, dopo anni di attesa, anzi di non risposte, a Falconara arriverà a breve un altro PEE e sarà relativo all’impianto di rifiuti di cui sopra, ed è doveroso ricordare che ciò accadrà solo grazie all’interessamento di alcuni cittadini che sollevarono la problematica tre anni fa, chiedendo all’Ente di competenza, la Prefettura, di verificare l’assoggettabilità o meno di quell’impianto alla legge Seveso e per l’effetto la necessità della redazione o meno del PEE.

A breve, si spera, avremo modo di vedere il PEE che sarà divulgato, per la pubblica consultazione, sul sito della Prefettura e del Comune di Falconara e avremo modo di leggere se il PEE predisposto sia davvero in grado di controllare e limitare i danni e dunque proteggere la salute delle persone e l’ambiente nel caso di incidenti rilevanti.

Un risultato importante, stimolato solo dall’azione di cittadini, che hanno portato, già tre anni fa, all’attenzione delle Istituzioni preposte una possibile mancata applicazione di una legge dello Stato e poi un PEE ulteriore che si andrà ad aggiungere ad un altro PEE, quello della raffineria e che non coglie affatto di sorpresa le persone riunite nel Comitato Mal’aria e nell’associazione l’Ondaverde Odv Falconara M., pienamente consapevoli della irrinunciabilità del loro diritto a vivere in un ambiente salubre e in un territorio sicuro.

E tutto ciò poi all’interno di un territorio, quello del Comune di Falconara, con una ridotta estensione territoriale di circa 25 mila mq, sulla quale vi abitano circa 25 mila abitanti e dunque con una alta densità abitativa di quasi 1000 persone per Kmq e sulla quale a breve si avranno due piani di emergenza esterni di due aziende, la raffineria e l’impianto di trattamento rifiuti, distanti tra loro (in metri) 3,4 Km ed in mezzo alle quali vivono le persone, molte persone, come detto.

E allora perché la Prefettura ha atteso tutto questo tempo prima di procedere alla elaborazione del PEE? Quanto conta per le Istituzioni e gli Enti di controllo la salute, la vita e la sicurezza dei cittadini di Falconara?

E’ noto, anche per quanto da sempre appreso dalle cronache nazionali, che gli eventi incidentali che si possono verificare nel settore rifiuti possano creare situazioni anche con gravi conseguenze. Da qui l’esigenza di attivare al più presto le contromisure possibili, coinvolgendo i cittadini che aspettano da troppi anni, di conoscere dagli Enti a ciò preposti il corretto comportamento da seguire in caso d’incidente.

Per ogni ulteriore informazione, nell’annosa attesa della pubblicazione del PEE, si veda anche

https://www.comune.falconara-marittima.an.it/pagina134040_protezione-civile-rischio-industriale-pee.html

Comitato Mal’aria Falconara M.

L’Ondaverde Odv


Esalazioni industriali a Falconara M., sollecitiamo l’Amministrazione comunale e il Sindaco a chiedere alle istituzioni sovracomunali un Presidio Medico Sanitario ad hoc all’interno del territorio di Falconara M.

Pubblicato il 20 Luglio 2023 Nessun Commento »

A causa anche dei recenti episodi di esalazioni industriali percepite e lamentate da larga parte della popolazione di Falconara M. proponiamo al Sindaco di Falconara M. di attivarsi in favore di un protocollo sanitario specifico, regolato e attivato dal Sindaco stesso, in caso di incidenti industriali o “anomalie” (?) agli impianti che determinassero nei vari quartieri della città la diffusione di esalazioni, sprigionate a causa delle caratteristiche chimico - fisiche dei prodotti coinvolti o a causa della combustione degli stessi.

Il Presidio Medico Sanitario a cui ci riferiamo potrebbe essere ospitato nei poliambulatori di via Rosselli e/o Castelferretti e strutturato per due finalità, ovvero sia verificare le condizioni di salute dei cittadini che nelle ore immediatamente successive ad un determinato incidente avvertissero bruciori alla gola, agli occhi, senso di nausea, stress, ansia o altri disturbi considerati non gravi, sia fornire un supporto medico anche in termini di consigli utili alla popolazione su come comportarsi in caso di presenza di particolari sintomi a fronte di disturbi derivanti da esalazioni industriali moleste e potenzialmente pericolose per la salute.
La proposta è motivata dalla presenza nel nostro territorio di impianti industriali classificati insalubri e a rischio di incidenti rilevanti, da ripetuti episodi di esalazioni lamentati da anni dalla popolazione, dalla presenza di un SIN che rende Falconara unica nel suo genere rispetto ai Comuni limitrofi. L’insieme degli episodi che di tanto in tanto si ripetono non possono essere derubricati dal non accesso al Pronto Soccorso regionale, come dichiarato nei giorni scorsi dall’AST. Riteniamo anzi che l’AST stessa potesse e dovesse già da tempo attivarsi diversamente. La proposta di tale servizio nel 2018 venne rappresentata dal gruppo consiliare di Cittadini in Comune a seguito dell’incidente al serbatoio Tk61 della raffineria che per giorni rese l’aria irrespirabile, ma è rimasta inascoltata.
L’implementazione di tale servizio rappresenta per noi invece una proposta tutt’ora valida e riteniamo possa essere presa in considerazione in quanto offrirebbe inoltre la possibilità di far emergere quanto il problema delle esalazioni industriali generi una ricaduta negativa sullo stato di salute e benessere delle persone e dell’immagine dell’intera città. Siamo disponibili ad un incontro con il Sindaco e con il nuovo Direttore Generale dell’AST di Ancona finalizzato alla necessità di individuare le figure necessarie al Presidio Medico Sanitario che ipotizziamo. L’AST potrebbe farsene carico anche senza richiesta del Sindaco, ma siamo certi che il Sindaco sarà sensibile a questa nostra proposta, perché le persone che vengono coinvolte da anni da ripetuti episodi di esalazioni industriali moleste e potenzialmente pericolose per la salute meritano delle risposte concrete.
Un discorso a parte meriterebbe l’Arpa Marche, ma qui ora non vogliamo entrare nel merito del funzionamento e dell’efficacia di rilevamento delle centraline della qualità dell’aria regionale in occasione di tali episodi, in quanto già da tempo ne abbiamo dimostrato la fragilità e l’inefficacia nel caso di OdorNet. Preferiamo segnalare la necessità concreta di fornire un punto di accesso per le persone che accusano e segnalano malesseri di varia natura non gravi, un punto di supporto medico anche in termini di consigli utili alla popolazione su come comportarsi in caso di presenza di particolari sintomi a fronte di disturbi derivanti da esalazioni industriali moleste e potenzialmente pericolose per la salute per tutti coloro che non avvertono la necessità estrema di un accesso ai punti di Pronto Soccorso e 118, già peraltro ampiamente intasati e rispetto ai quali peri casi di esalazioni industriali ci auguriamo non si debba mai dover arrivare a ricorrere. Comitato Mal’aria e l’Ondaverde ODV Falconara M.

Comitato Mal’aria Falconara M. e l’Ondaverde ODV

Matteo Caimmi, Amministratore unico della Eredi Raimondo Bufarini srl, condannato a 2 mesi di arresto per getto pericoloso di sostanze maleodoranti. Condannato a risarcire i cittadini di Castelferretti, Ondaverde e a liquidare tutte le spese legali, oltre alle spese processuali.

Pubblicato il 28 Giugno 2023 1Commento »

Il neo premiato “Picus del Ver Sacrum 2022 - Marchigiani dell’Anno”, l’Amministratore Unico della Eredi Raimondo Bufarini S.r.l. Matteo Caimmi, è stato ritenuto dal Tribunale di Ancona responsabile del reato di getto pericoloso di cose (art. 674 c.p.) in relazione agli episodi di emissione di sostanze maleodoranti a partire da giugno 2018.

Il Tribunale lo ha condannato alla pena complessiva di due mesi di arresto (con sospensione condizionale della pena) oltre al risarcimento dei danni in favore delle parti civili, al pagamento delle spese legali e a quelle processuali.
In ragione di quelle esalazioni moleste è stato riconosciuto e provvisoriamente quantificato il danno che hanno subito i cittadini di Castelferretti costituiti parti civile. La sentenza ha riconosciuto anche il risarcimento del Comune di Falconara Marittima.
Un risultato conseguito solo grazie alla caparbietà dei cittadini castelfrettesi costituitisi parti civile e della associazione Ondaverde Odv di Falconara ai quali il Comune di Falconara si è accodato con la sua costituzione di parte civile all’inizio del processo.
Sottolineiamo che la prescrizione dello stesso reato relativo alle esalazioni subite dai cittadini di Castelferretti dal 2015 al giugno 2018 non significa assoluzione bensì solo che il reato non può essere perseguito e punito stante il decorso del tempo di prescrizione previsto dalla legge penale.
Esprimendo soddisfazione per la sentenza scaturita dall’ottimo lavoro dei nostri avvocati Monia Mancini e Francesca Petruzzo, vogliamo ribadire il concetto che la tutela della salute dei cittadini non spetta ai Tribunali bensì agli Enti di autorizzazione e di controllo delle industrie insalubri come la Eredi Raimondo Bufarini srl.

Se quegli Enti - a partire dalla Provincia di Ancona fino all’ARPAM, al Prefetto, ai VVF e al Comune - non svolgono in maniera efficace il loro compito, i cittadini sono costretti a rivolgersi ai Carabinieri e alla Magistratura con la prospettiva che per anni, prima del processo, continueranno a subire le esalazioni e con il rischio - come nel caso odierno - che parti del reato commesso cadano in prescrizione.    

Ringraziamo per l’attenzione e l’eventuale ulteriore diffusione del nostro Comunicato, possibile anche dal seguente link fb:
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L’Ondaverde ODV e Comitato Mal’aria Falconara M.