Gent.ma Assessore Carla Virili…

pubblicato il 3 Agosto 2008 0

Lettera Aperta dei Comitati alla Dott.ssa CARLA VIRILI
Assessore Trasporti e Mobilità della Provincia di Ancona

Oggetto: By pass API

Gent.ma Assessore,

abbiamo apprezzato il Suo generoso intervento al Consiglio Comunale, NON APERTO ai cittadini. di Falconara del 25 Luglio u.s. La ringraziamo per quanto affermato in quell’assise.

Ci permetta, però, una constatazione: il Suo intervento ha rivelato la impacciata posizione della Provincia di Ancona che oggi paga - politicamente ed in termini di consenso - la scelta politica di aver isolato l’idea/progetto dell’ex Presidente Giancarli.

Quell’idea elaborata tecnicamente dall’Ing. Marconi, presentata a Marzo 2004, ha avuto una potente e straordinaria chance di cambiare lo scellerato percorso progettuale del by pass ferroviario della Regione Marche.

Basti pensare che il pronunciamento sulla finanziabilità del progetto da parte del CIPE arrivò soltanto 16 mesi dopo (29 Luglio 2005) la presentazione del “progetto Giancarli”.

Ma la logica degli schieramenti partitici gemelli di Provincia e Regione, invece di favorire un franco dibattito su ciò che occorreva veramente al territorio della Bassa Valle dell’Esino e della costa adriatica, ha prodotto l’effetto perverso del soffocamento del confronto.

Ha vinto la logica del “non capisco ma mi adeguo“, dell’ordine di “scuderia”…

Per capire gli ordini ed i veti sul by pass ferroviario API basta ricordare la illuminante dichiarazione del febbraio scorso dell’Assessore regionale alle Infrastrutture, Dott.ssa Loredana Pistelli: Ho verificato che il piano Giancarli non è mai approdato in Regione, nei nostri uffici, quando gli indirizzi a cui fu inviato il progetto nel 2004 comprendevano tutti, dal Presidente agli Assessori della Regione Marche.


A loro, di suo pugno, il Presidente Giancarli chiese di “condividere al fine di programmare, in una comune visione, il riassetto del sistema ferroviario e metropolitano per realizzare un modello di trasporto che migliori la vivibilità, la sicurezza, la competitività e la qualità del nostro territorio. A tale proposito si invitano gli Enti competenti a voler fornire le necessarie indicazioni al fine di costruire in maniera partecipata e condivisa le relative decisioni“.

Quelle righe, eluse o lette e cestinate, ci fanno da traccia per individuare le responsabilità politiche ed amministrative che con una inaudita prepotenza esercitata nei confronti dei cittadini sostengono un progetto che palesemente avvantaggia (per l’ennesima volta) solo la raffineria API e danneggerà irreparabilmente migliaia di cittadini ed il territorio che abitano.

Cordiali saluti.

I Presidenti delle Associazioni
Loris Calcina e Franco Budini

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