PETIZIONE POPOLARE: i cittadini propongono un futuro diverso

pubblicato il 2 Maggio 2009 0
FIRMA E FAI FIRMARE LA PRIMA PROPOSTA DEI CITTADINI
LUNEDI’ 4 MAGGIO ancora UN TAVOLO PER LA PETIZIONE POPOLARE
Piazza Mazzini lato Ufficio postale
SCARICA, STAMPA, e Fai Firmare il modulo >> Modulo-Petizione

 

Il testo della petizione:

ALLE ISTITUZIONI MARCHIGIANE ED AL GOVERNO ITALIANO PETIZIONE POPOLARE PER UN FUTURO DIVERSO NELL’AERCA, SENZA ALTRE CENTRALI API E PER UN DECISO SVILUPPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI CHE SIGNIFICANO OCCUPAZIONE E SALUTE.

Nell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) di Falconara, Ancona e Bassa Vallesina,  esiste una eccessiva concentrazione  d’inquinamento atmosferico ed è ormai scientificamente provato che nei Comuni di Falconara, Montemarciano e Chiaravalle  si registra una  maggior mortalità per leucemie e linfomi (come dimostrato da recentissimo Studio Epidemiologico dell’Istituto Nazionale Tumori ed Arpam) ed un più alto livello di ricoveri ospedalieri per crisi respiratorie nei bambini rispetto al resto della regione, chiediamo pertanto che:

1)  non si assommi all’esistente altro inquinamento derivante da produzione energetica da fonti combustibili. Esigiamo perciò il rifiuto totale del progetto di due centrali termoelettriche di 580 MW nel sito API di Falconara M.ma, i cui effetti aggraverebbero irrimediabilmente una situazione già drammatica per la salute di tutti i residenti dell’area ad elevato rischio;

2)  ogni nuova forma di produzione di energia elettrica in questa area si ottenga esclusivamente tramite energie rinnovabili (sole, vento, acqua) che garantiscono la salute, un forte tasso di occupazione (15 addetti per MW prodotto) e non compromettono lo sviluppo delle altre vocazioni pregiate del territorio (turismo e agricoltura di qualità);

3) si intraprenda un concreto processo di risanamento e pianificazione territoriale dell’AERCA che miri alla riduzione del rischio sanitario ed ambientale, attraverso una programmazione di interventi di riconversione, efficaci e da verificare di anno in anno, affiancata da un chiaro regime sanzionatorio per gli incidenti industriali e le violazioni delle legislazioni vigenti in materia di tutela ambientale e sanitaria.

MENO INQUINAMENTO, PIÙ SALUTE E LAVORO PER LA COMUNITA’ LOCALE, PROSEGUIMENTO DELLE INDAGINI SANITARIE E DEI MONITORAGGI AMBIENTALI PER EVITARE CHE SI CONTINUI A NUOCERE ULTERIORMENTE ALLA SALUTE DEI RESIDENTI.


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