Da Falconara a Porto Recanati: NO AI RIGASSIFICATORI!

pubblicato il 18 Gennaio 2010 0

LETTERA APERTA A NO RIGASSIFICATORE DI PORTO RECANATI

Cari Amici di RIGASSIFICATORE NON GRAZIE,
ci chiamiamo Alfredo Campanelli e Loris Calcina, abitiamo a Falconara Marittima ed abbiamo partecipato alla ottima assemblea di venerdì 15/1/2010 a Loreto.
Ci eravamo iscritti per intervenire come componenti del Coordinamento Movimenti Civici dell’Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale ma visto il grande numero degli iscritti a parlare e visto che alle 00, 20 si è manifestata la stanchezza e la sala si stava svuotando abbiamo desistito. Così Vi scriviamo per dichiararVi la nostra presenza nella comune battaglia e per sottoporre all’attenzione la valutazione che avremmo voluto condividere a Loreto.

no rigassificatori

Riteniamo che le motivazioni tecniche esposte dal Prof. Gianni Tamino siano la bussola che dovrebbe orientare le mosse future di tutto il movimento contro i rigassificatori di API Nòva Energia e Gaz de France.

In particolare quelle relative alla mancanza della necessità di ulteriore approvvigionamento del gas naturale attraverso i rigassificatori rispetto al reale fabbisogno di gln dell’Italia.

Quando come Comitati abbiamo inviato a Ministeri e Regione Marche (Luglio 2008) le nostre Osservazioni contrarie al progetto di API Nòva Energia, abbiamo centrato anche questo argomento elencando il potenziamento in atto dei gasdotti esistenti e la messa in cantiere di nuovi (in allegato Vi inviamo le Osservazioni).

Il punto, come sottolineato da vari interventi nel corso dell’assemblea, è il comportamento molto ambiguo della Regione Marche.

Per esempio, riteniamo che per ambedue i progetti Gaz de France e API Nòva Energia la Regione avrebbe potuto addirittura bloccare tutto l’iter procedimentale fin dall’inizio, dichiarando da subito di negare l’INTESA STATO/REGIONE, ultimo atto che, ora, gli rimane in mano.

Non lo ha fatto per l’ambiguità rilevata in assemblea ed emersa nell’intervento dell’Assessore Badiali e, così facendo, non può più arrestare tutto l’iter della V.I.A. …

A nostro modo di vedere in questo modo la Regione prende quel tempo necessario che spera possa fiaccare il movimento che tutti stiamo animando con dedizione.

Per dovere di cronaca, quel non negare da subito l’intesa Stato/Regione, la Giunta delle Marche lo ha già fatto nel 2006 con il progetto delle ulteriori centrali termoelettriche che API Nòva Energia vuole affiancare a raffineria ed esistente centrale termoelettrica che brucia scarti catramosi del petrolio a Falconara.
E non lo ha fatto! Affermiamo ciò in considerazione dall’esempio fornito della Regione Veneto la quale, al contrario, aveva già negato quell’intesa per altri progetti sul proprio territorio!

Detto questo, ciò che come movimento di Comitati e Associazioni potremmo valutare di chiedere a tutti i pretendenti alla carica di Presidente e Consiglieri della futura assise regionale marchigiana sono i punti seguenti:

- sottoscrivere l’impegno a negare l’intesa Stato/Regione per i due impianti previsti (Gaz de France  e API Nòva Energia) qualsiasi risultato pervenga dalle VIA ministeriali;

- sottoscrivere l’impegno affinché la Regione Marche dichiari una moratoria per qualsiasi impianto di rigassificazione proposto a causa 1) della mancanza di un calcolo veritiero del fabbisogno nazionale di gln 2) della mancanza di un Piano Energetico Nazionale 3) in virtù del PEAR Marche che non prevede assolutamente la necessità di installare rigassificatori.

Un cordialissimo saluto, da due Associazioni che Vi sono vicine.
Alfredo Campanelli - presidente Associazione Comitato quartiere Villanova di Falconara M.
Loris Calcina - presidente l’Ondaverde ONLUS Falconara Marittima

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