COMITATI, ONDAVERDE E CONSIGLIERE COMUNALE CiC: INVIATE LE OSSERVAZIONI AL MINISTERO DELL’AMBIENTE E ALLA REGIONE MARCHE PER LA RIAPERTURA DELLA VIA SUL RIGASSIFICATORE API!

pubblicato il 21 Settembre 2010 0

osservazioni


I Comitati dei quartieri Villanova e Fiumesino, la Onlus Ondaverde ed il consigliere comunale della Lista Civile Cittadini in Comune hanno redatto, firmato ed inviato al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Marche le proprie Osservazioni per la riapertura della Valutazione di Impatto Ambientale sul rigassificatore di API Nòva Energia.

Infatti dopo le prescrizioni imposte dal Comitato Tecnico Regionale Prevenzione Incendi al progetto originario, API Nòva Energia ha dovuto modificare il tracciato del gasdotto in mare e a terra e la collocazione di un impianto ausiliario.

Nonostante la pubblicizzazione “molto, molto estiva” (5 agosto scorso) da parte di API Nòva Energia circa la possibilità di inviare osservazioni al Ministero dell’Ambiente, Comitati, Ondaverde e CiC hanno indicato al Ministero e alla Regione Marche le situazioni di aggravio dell’impatto ambientale e del rischio determinate dall’adeguamento del progetto originario.

Ne elenchiamo soltanto quattro:

1)      l’insistenza del gasdotto nell’area marina dichiarata Sito Inquinato di interesse Nazionale, non ancora analizzata, non ancora bonificata e non protetta dalla migrazione degli idrocarburi provenienti dal sito API. Infatti nonostante il Ministero dell’Ambiente dal gennaio 2005 abbia chiesto all’Azienda la costruzione di una barriera di acciaio all’interno della sua area, API raffineria non l’ha mai realizzata! Il Ministero ha diffidato e minacciato di denuncia penale API raffineria, ma dopo oltre 5 anni ancora non c’è traccia della barriera. Pretendere anche di movimentare una grossa quantità di sedimenti marini per il gasdotto significa aumentare il rischio ambientale!

2)      L’attraversamento da parte del gasdotto del reticolo dei fossi nelle zone alluvionate nel settembre 2006 e dichiarate ad elevato rischio idraulico, quantomeno richiede una attenta valutazione dell’Autorità di Bacino Regionale in sede di VIA. A parere di Comitati, Ondaverde e CiC ci sarà un aggravio del rischio idrogeologico.

3)      Il tracciato del gasdotto è interno alle Zone di Tutela del Piano di Rischio Aeroportuale in cui sono vietate le attività che possono creare pericolo d’incendio, esplosione e danno ambientale.

4)      L’impianto a servizio del gasdotto per la correzione dell’indice di Wobbe è un sistema di potenti compressori che sarà sistemato a ridosso della spiaggia di Villanova e accumulerà il suo ulteriore impatto acustico a quello dei treni, degli aerei, del traffico automobilistico e degli esistenti impianti di raffineria che pesano già sul quartiere.

Staff Comitati e l’Ondaverde Onlus

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