Bypass ferroviario Falconara M.: in audizione presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, i cittadini hanno raccontato alcune delle tante anomalie del progetto di RFI. Il Presidente della Commissione ha dichiarato che saranno chiamati in audizione anche RFI ed ENAC!

pubblicato il 28 Gennaio 2015 0

https://www.youtube.com/watch?v=C-pUAisAYsY

Ieri - 27 gennaio - dalle ore 14 alle ore 14,45 I cittadini falconaresi dell’Ondaverde ONLUS, dei Comitati dei quartieri Fiumesino e Villanova e del meetup5stelle, sono stati ascoltati in audizione dalla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati

Alla Commissione presieduta dall’On. Michele Meta e dal Vicepresidente On. Ivan Catalano - a cui le associazioni avevano inviato una dettagliata memoria (vedi ABSTRACT ) - e a cui ha partecipato l’On. Donatella Agostinelli, sono state illustrate le anomalie più stridenti del progetto di RFI che giustificano la richiesta di destinare il denaro pubblico per il bypass ferroviario al raddoppio della linea Orte - Falconara e, nel frattempo, riprogettare il collegamento ferroviario tra la linea romana e adriatica.

Il Presidente ha ritenuto che  - a seguito delle argomentazioni e della documentazione inoltrata - fosse opportuno prevedere un’audizione anche con RFI SpA ed ENAC!

Pertanto la discussione e votazione della Risoluzione presentata dall’On. Dell’Orco che <<impegnava il Governo valutare la possibilità del progetto alternativo di arretramento della linea ferroviaria proposto dalle province di Ancona e di Pesaro anche a valle di un supplemento di istruttoria che preveda una profonda analisi costi>> è stata rinviata.

I cittadini falconaresi hanno argomentato alla Commissione:

il rischio idrogeologico NON ADEGUATAMENTE VALUTATO dell’area in cui è inserito  poiché non aggiornato a seguito delle alluvioni del 2006 e del 2011;

la grave violazione della normativa della Legge Obiettivo da parte di RFI SpA (articoli 3 e 5 del D.Lgs 190/2002) in quanto nel 2003 non trasmise il progetto preliminare ad ENAC ed ENAV, gli unici Enti deputati a valutare le interferenze della nuova linea ferroviaria con l’aeroporto delle Marche;

le informazioni infondate su quell’interferenza che RFI SpA comunicò fino al 2008 al Ministero dell’Ambiente e al Ministero delle Infrastrutture riguardo alle interferenze con l’aeroporto;

la valutazione che solo nel 2009 ENAC - una volta messa nelle condizioni di studiare il progetto - riuscì ad esprimere scrivendo che <<non rappresenta la soluzione progettuale migliore per evitare l’interferenza con l’operatività aeroportuale e le limitazioni alla capacità ed allo sviluppo dell’aeroporto (…)>> poiché la soluzione migliore sarebbe stato l’INTERRAMENTO della linea ferroviaria!

Lo sviluppo del progetto da parte di RFI ed il parere positivo del Sindaco di Falconara in assenza del Piano di Rischio Aeroportuale che il Comune di Falconara M. non aveva mai redatto nonostante le sollecitazioni di ENAC.

La singolare modalità individuata nel 2009 dal Comune di Falconara M per rendere compatibile il progetto del bypass ferroviario con il Piano di Rischio redatto postumo al progetto di RFI: annoverando il progetto di RFI SpA - ancora soltanto su carta - come un’opera critica già esistente in loco e, dunque, eludendo le limitazioni o l’esclusione a cui sarebbe stata soggetta in quanto nuova opera da insediare nel territorio circostante l’aeroporto che può creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale” con il transito delle ferrocisterne di GPL!

<<Tutto questo>> hanno detto i cittadini in audizione <<poteva e può essere evitato realizzando il collegamento della linea ferroviaria romana con l’adriatica a monte dell’aeroporto di Falconara M. dove il rischio idrogeologico è minimo e non esiste interferenza con l’aeroporto delle Marche!>>.

Staff l’Ondaverde e Comitati dei quartieri Fiumesino e Villanova





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