URGE di ALESSANDRO BERGONZONI il 30 e 31 marzo tra gli eventi straordinari al Cinema Excelsior di Falconara M. Con l’Ondaverde Onlus, co-promotrice dell’evento, ingresso a 6 € (anziché 8)

pubblicato il 18 Marzo 2016 0

SALUTE a Tutte/i,

tra gli EVENTI STRAORDINARI in programma nei prossimi giorni al CINEMA EXCELSIOR di Falconara, l’Ondaverde Onlus ha deciso di adottare il seguente spettacolo di TEATRO RIPRODOTTO:

link video Promo: https://vimeo.com/158012683

In virtù di questa scelta informiamo i possibili interessati che presentandosi alla biglietteria del Cinema con il coupon della nostra associazione si avrà diritto alla riduzione: costo del biglietto 6 euro  (anziché 8 euro, intero).
Invitiamo pertanto soci/amici e chiunque ami il teatro di Bergonzoni a scaricare il coupon
QUI’ allegato … Stampatelo e presentatelo liberamente in biglietteria!
Specifichiamo che l’adesione a questa iniziativa/evento non comporta alcun obbligo di impegno/onere verso l’Ondaverde Onlus.
Confidiamo in una gremita presenza di pubblico, per due motivi:
- Alessandro Bergonzoni è bravo;
- ci teniamo particolarmente a che l’unico Cinema presente nel nostro comune continui a rappresentare uno spazio di riferimento culturale e sociale.  
Buona visione a tutti.
I volontari del direttivo de l’Ondaverde Onlus Falconara.


descrizione spettacolo URGE di Alessandro Bergonzoni


Tratto dall’omonimo successo teatrale di Bergonzoni, il film è la ripresa del monologo con cui l’attore-autore bolognese si scaglia, artisticamente e civilmente, contro le vacuità e le metastasi culturali della società di massa. Realizzato con cinque cineprese in alta definizione, che restituiscono punti di vista inediti, Urge il film diventa altro e va oltre lo spettacolo teatrale. “Ci siamo accorti strada facendo”, dice Rodolfi, “che Urge mutava sotto le inquadrature delle camere, si trasformava nell’uso dei primi piani stretti, nelle sfumature attoriali viste da punti di vista impossibili in teatro”. Attraverso un attento lavoro di regia ne è nata un’opera unica nel percorso artistico di Bergonzoni: “Abbiamo girato uno spettacolo, senza capovolgerlo - osserva l’artista - Ma niente è per caso. È un po’ che il cinema mi scalpita addosso. Fino ad ora le mie partecipazioni sul grande schermo sono state più effimere”.
Lo spettacolo, che in tre anni ha visto 280 repliche teatrali in tutta Italia, anche in Svizzera, Germania e Spagna, è un urlo contro il piccolo, l’innocuo, il semplice non-so: urge grandezza non mania di grandezza, urge fantasia. Attraverso un profondo lavoro sulla voce e sul pensiero, sulla scrittura e sul corpo, Bergonzoni fa viaggiare attraverso i suoi temi più cari - l’altro, l’oltre, il rimbalzo della norma, il gioco di specchi - e incita a fare voto di “vastità”. Ma cosa è la “vastità”? Questa è la domanda che Bergonzoni pone allo spettatore, la cui risposta si trova nell’aprirsi all’incommensurabile, all’invisibile, all’incredibile, all’onirico, per uscire da abitudini mentali indotte dalla selva di discorsi in cui tutti ci troviamo immersi.

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