L’Ondaverde Onlus e i cittadini di Falconara M. depositano un ESPOSTO alla Procura della Repubblica di Ancona per l’incendio del 17 luglio 2015 alla ditta Casali Srl. Si chiede di accertare le eventuali responsabilità per le oltre 4 ore di ritardo con cui fu comunicato ai cittadini di chiudersi in casa, per il malfunzionamento di una delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria, per la mancata attivazione del telefono comunale per le emergenze ambientali, per non aver rilevato la qualità dell’aria in zone della città ammorbate dalle esalazioni!

pubblicato il 15 Luglio 2016 1

Guarda il servizio del TGRMarche https://www.youtube.com/watch?v=7wzuuJZje68

Nell’Esposto depositato, alcuni residenti di Falconara Marittima e l’Ondaverde Onlus hanno chiesto alla Procura della Repubblica di verificare l’esistenza di omissioni commesse dall’Amministrazione comunale e dalle Agenzie di controllo intervenute nell’affrontare l’emergenza dell’incendio alla ditta Casali Srl del 17 luglio 2015 (IMMAGINI INCENDIO https://www.facebook.com/monia.piccinini.1/videos/o.43607739690/10205012673017357/?type=2&theater ) . Ricordiamo che quell’incendio determinò la combustione ad alte temperature di una grande massa di rotoli di membrane costituite da una miscela di Bitume Distillato e Polimeri Poliolefinici e/o Elastomerici. I fumi della combustione contengono anche sostanze pericolose per la salute.

Non per niente alle ore 6.40, nonostante il ritardo di oltre quattro ore rispetto allo sviluppò dell’incendio avvenuto poco dopo le 2, l’ASUR consigliò precauzionalmente che la popolazione rimanesse in casa con i serramenti chiusi per evitare le esalazioni!

In particolare, l’esposto chiede di accertare le eventuali responsabilità:

Ø  Per il notevole ritardo con cui la popolazione di Falconara M. è stata avvertita e consigliata ad adottare le misure precauzionali a tutela della salute;

Ø  Per il mancato funzionamento del telefono comunale per le emergenze ambientali e la mancata predisposizione dell’organizzazione tecnologica e del personale tale da ricevere e valutare le segnalazioni dei cittadini sull’emergenza in atto;

Ø  Sul perché non sono stati misurati né è stata presa in considerazione la possibilità della diffusione nell’aria ambiente di inquinanti pericolosi per la salute come i METALLI PESANTI, le DIOSSINE e i POLICLOROBIFENILI.

Ø  Sul perché la centralina di rilevamento della qualità dell’aria di Falconara Alta non rilevò alcun dato relativo al BENZENE e alle PM10

Ø  Sulla mancanza di uno dei due certificati redatti dal Pronto soccorso dell’Ospedale regionale a causa delle esalazioni che ammorbarono le abitazioni di due residenti falconaresi.

Ø  Sul perché non fu eseguita alcuna rilevazione della qualità dell’aria nella zona Centro-Sud e Palombina Vecchia di Falconara M. nonostante nelle prime ore dell’incendio vi si fossero diffuse le esalazioni.


L’esposizione dei fatti alla Procura si è avvalsa della riproduzione delle numerose conversazioni su facebook tra cittadini/e avvenute nelle prime ore dell’incendio. Quelle conversazioni - oggetto sia di liberatoria per l’utilizzo sia di autorizzazione al trattamento dei dati personali - sono state una preziosa testimonianza sulla reale diffusione delle esalazioni e la mancanza di controlli sulla qualità dell’aria.


Altra documentazione dimostrativa consegnata alla Procura è stata reperita dal sito web istituzionale dell’ARPA Marche, dal sito web dell’azienda Casali Srl, da quello del Comune di Falconara M..


Infine sono stati utilizzati i documenti reperiti e pubblicati dal Consigliere comunale delle liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune di Falconara Marittima, tra i quali spicca la lettera autografa dell’ex Comandante della Polizia Municipale di Falconara M. il quale il 6 luglio 2015, 11 giorni prima dell’incendio, informava l’Amministrazione comunale di Falconara M. che “nel periodo compreso tra il 10 ed il 28 luglio (…) le chiamate dirette alla Centrale Operativa in orario in cui non c’era presidio, non avrebbero trovato nessuna risposta e sarebbero rimaste inevase (…) non avendo a disposizione tecnologie risolutive“!


Tutti gli esponenti e coloro che hanno acconsentito all’utilizzo delle conversazioni facebook - complessivamente 15 cittadine/i tra cui anche una delle residenti che è ricorsa alle cure del Pronto soccorso per intossicazione da Monossido di Carbonio - hanno dichiarato la loro disponibilità a testimoniare su quanto vissuto il 17 luglio 2015.

Staff comunicaziione de l’Ondaverde Onlus


Articoli precedenti sullo stesso argomento:

http://www.comitati-cittadini.org/2015/09/incendio-ditta-casali-del-17-luglio-2015-l%e2%80%99ondaverde-falconara-m-i-comitati-mal%e2%80%99aria-e-dei-quartieri-fiumesino-e-villanova-legambiente-falconara-m-hanno-inviato-ai-ministri-dell/


http://www.comitati-cittadini.org/2015/07/incendio-alla-casali-spa-di-falconara-m-intossicazione-da-monossido-di-carbonio-scrive-il-pronto-soccorso-dellospedale-regionale-quante-intossicazioni-da-co-ci-sono-state-tra-i-cittadini-che/


http://www.comitati-cittadini.org/2015/07/falconara-marittima-lodierno-incendio-alla-casali-spa-dice-che-lintera-citta-e-a-rischio-le-esalazioni-sprigionatesi-dallincendio-respirate-per-ore-dai-cittadini-di-tutti-i-quartieri-ritardi/

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1 Risposta to “L’Ondaverde Onlus e i cittadini di Falconara M. depositano un ESPOSTO alla Procura della Repubblica di Ancona per l’incendio del 17 luglio 2015 alla ditta Casali Srl. Si chiede di accertare le eventuali responsabilità per le oltre 4 ore di ritardo con cui fu comunicato ai cittadini di chiudersi in casa, per il malfunzionamento di una delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria, per la mancata attivazione del telefono comunale per le emergenze ambientali, per non aver rilevato la qualità dell’aria in zone della città ammorbate dalle esalazioni!”

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