Falconara Marittima: esalazioni di idrocarburi il 15 marzo scorso. Decine di segnalazioni dei cittadini. Ecco cosa ci dicono i dati della centralina della qualità dell’aria di Falconara Alta! Alle ore 12 picco di Biossido di Zolfo di 223 µg/mc: un aumento del genere potrebbe comportare nella popolazione generale un calo del 4-7% dei parametri di funzionalità respiratoria!

pubblicato il 18 Marzo 2017 0

Nella serata del 15 marzo scorso - tra le ore 19 e le 21 - decine di Falconaresi hanno chiamato il telefono per le emergenze ambientali del Comune di Falconara M. per segnalare e chiedere informazioni riguardo ad esalazioni descritte come di benzene, gomma bruciata e/o idrocarburi. Le zone da cui sono partite le segnalazioni sono le vie Canonico, Matteotti, Colombo, Milano, Andrea Costa, Martiri della Resistenza, Solferino, Leopardi, Sardegna, Galilei, Ville, Emilia, Palombina Vecchia, Piazza Municipio.

E’ interessante notare i valori di Biossido di Zolfo (SO2) riscontrati dalla centralina di rilevamento della qualità dell’aria di Falconara Alta che si trova nella stessa direzione e zona da cui sono pervenute molte delle segnalazioni dei Falconaresi. Come si vede dal grafico, generalmente i valori orari riscontrati da quella centralina per l’SO2 sono nell’ordine dei 3 µg/mc.

Nelle ore in cui i Falconaresi hanno avvertito odori genericamente descritti come di idrocarburi la centralina di rilevamento di Falconara Alta ha registrato SO2 per 17 µg/mc alle ore 20 e 16 µg/mc alle ore 21.



Ma il 15 marzo scorso è accaduto anche che - alle ore 12 - la centralina di Falconara Alta ha rilevato l’elevatissima concentrazione oraria 223 µg/mc di SO2 accompagnata da un elevato livello di PM10 pari a 61,5 µg/mc. Alla stessa ora la centralina di Falconara Scuola (quartiere Villanova) ha rilevato il valore di

54 µg/mc di SO2.



Il D.Lgs. 155/2010 stabilisce il Valore Limite giornaliero per la protezione della salute umana a 125 μg/mc, da non superare più di 3 volte/anno e il Valore Limite orario per la protezione della salute umana a 350 μg/mc, da non superare più di 24 volte/anno.

Dal PUNTO DI VISTA SANITARIO?

Diverse ricerche segnalano un aumento di problemi respiratori a partire da concentrazioni di SO2 di 10-20 µg/mc che causa un aumento di ricoveri per asma e malattie respiratorie in genere e, in chi è affetto da patologia respiratoria, peggiora il quadro clinico (maggior uso di broncodilatatori). Un aumento di SO2 da 50 a 100 µg/mc comporta nella popolazione generale un calo del 4-7% dei parametri di funzionalità respiratoria” (Prof. F. Franceschini - Centro malattie respiratorie, allergologia dell’Azienda Ospedaliera G. Salesi di Ancona. Convegno Inquinamento dell’aria e allergopatie - 2001)

Staff comunicazione de l’Ondaverde Onlus


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