A DISTANZA DI 12 ANNI, IL ROGO DEL 25 AGOSTO 1999, DOPO LE VITE UMANE, TENTA DI INGHIOTTIRE VERITA’ E GIUSTIZIA!

pubblicato il 26 Agosto 2011 2


25 agosto 1999

25 agosto 1999

Il 25 Agosto 1999, alle 5,37, scoppiò un violento incendio presso la raffineria API di Falconara.

Quell’incendio uccise due lavoratori a causa delle ustioni riportate: Ettore Giulian e Mario Gandolfi.

Quell’incendio, che sembrava poter dare una svolta al futuro produttivo e territoriale di Falconara, della provincia di Ancona e della regione Marche, oggi tenta di inghiottire anche il futuro.

Ma qui, da questo sito, vogliamo parlare della verità e della giustizia che quelle fiamme, dopo le vite umane, stanno divorando.

Dopo la sentenza di primo grado del maggio 2005 che penalmente condannò un operaio, assolse con la “ex formula dubitativa” i dirigenti API e condannò l’Azienda al risarcimento dei danni alle parti civili in quanto responsabile civile, non c’è segnale per il processo di appello atteso dai cittadini e comitati costituitisi parti civili.

Intanto il rogo ha bruciato la coscienza civica di una delle parti civili, il Comune di Falconara Marittima, il quale ha venduto all’Azienda API il diritto/dovere di reclamare verità e giustizia per l’intera città a causa del più grave incidente agli impianti costruiti ed estesi a ridosso della città.

Infatti con una delle clausole firmate dall’Amministrazione Brandoni con la Convenzione del 2008 relativa alla costruzione di due nuove centrali termoelettriche dell’API, il Comune di Falconara si “obbliga a rinunciare ad ogni azione, citazione, ricorso, costituzione di parte civile ed agli atti tutti dei giudizi relativi pendenti alla data di sottoscrizione della convenzione, a fronte del versamento, in favore del Comune, a totale tacitazione, saldo e stralcio, della complessiva somma di Euro 3.000.000 (…)“.

Ce ne sono di fatti rimasti in sospeso - rilevanti penalmente prima che civilmente - non ancora chiariti e strettamente connessi anche alla cronaca ed ai recenti provvedimenti come il bypass ferroviario API!

  • - Chi risponderà del fatto che alle 5,41 di quel 25 agosto 1999 è stato fatto transitare tra le fiamme un treno passeggeri in direzione nord, partito dalla stazione di Falconara Marittima?
    - Chi doveva fermare quel treno in base al Piano di Emergenza, API o Ferrovie dello Stato?
    - Chi risponderà della mancata installazione dei semafori ferroviari di arresto in caso di incendio nonostante che dall’aprile 1998 erano disponibili i 200 milioni di Lire appositamente versati da API raffineria?
    - Chi risponderà delle false informazioni fornite all’allora Prefetto D’Acunto che nella sua relazione inviata ai Ministeri Interno, Ambiente, Industria e Sanità scrisse “per fortuna, nessun treno è passato“?
    - Chi risponderà di quanto relazionato dal Prefetto e cioè che “nessuno ha dato l’allerta ai Vigili del Fuoco - la prima chiamata sembra essere stata quella di un cittadino - e nessuno ha potuto dare l’allarme anche alla popolazione, che, giustamente, ha protestato (…) ed inoltre che “l’allertamento della Prefettura ha avuto luogo tra le 5,50 e le 6,00 ad opera - va annotato anche questo - della Polizia Stradale accorsa sul posto autonomamente“?
    - Chi risponderà della ricaduta di liquido oleoso e materiale solido bruciato che è piovuto sui quartieri Villanova, Stadio e via Castellaraccia?

Loris Calcina (per i Comitati e Ondaverde ONLUS)

la lettera di un passeggero del treno transitato tra le fiamme

lettera-al-carlino



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2 Risposte to “A DISTANZA DI 12 ANNI, IL ROGO DEL 25 AGOSTO 1999, DOPO LE VITE UMANE, TENTA DI INGHIOTTIRE VERITA’ E GIUSTIZIA!”

    #1
    Staff 27th Agosto 2011 09:47

    Riceviamo e pubblichiamo da Carlo Cardarelli.
    Staff Comitati

    3 milioni di euro è stato il prezzo pagato dall’API

    per togliersi dalla coscienza il peso di quei due operai.

    Ed il Sindaco che li ha accettati è come se avesse accettato

    di barattare la dignità del lavoro e diritto della salute con una

    EQUA… COMPENSAZIONE.

    Avranno comprato pure il silenzio dei familiari delle vittime?

    Spero di no.

    carlo

    #2
    Staff 27th Agosto 2011 09:55

    Il Prof. Giorgio Cortellessa – professionista ed amico prezioso nelle battaglie dei Comitati – ci ha pregato telefonicamente di rendere pubblica la Sua personale ed immutata vicinanza e partecipazione al nostro quotidiano impegno.
    Staff Comitati

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